Trigliceridi alti: cosa significa?

I trigliceridi sono dei grassi presenti nel sangue. In gran parte essi vengono introdotti nel corpo attraverso l’alimentazione, mentre solo una piccola parte viene prodotta dal fegato. Come ogni altro elemento presente nel nostro corpo, anche i trigliceridi sono importanti. Essi rappresentano infatti la principale riserva energetica per il nostro organismo, e quando necessario fungono da barriera di protezione per evitare la dispersione del calore.

Esame per i trigliceridi: a cosa serve?

Sebbene svolgano un ruolo importante per la salute del nostro organismo, è importante mantenere i livelli di trigliceridi entro i valori normali, per evitare il rischio di conseguenze. Per valutare il livello dei trigliceridi (trigliceridemia) sarà sufficiente sottoporsi a delle normali analisi del sangue, da eseguire a distanza di 12 ore dall’ultimo pasto. I valori normali dei trigliceridi, nei soggetti adulti e in buona salute, vanno dai 50 ai 150 mg/dl, ma il livello varierà in base all’età del paziente e sarà indicato nel referto delle analisi.

Cosa succede se si hanno i trigliceridi alti?

I trigliceridi sono strettamente correlati alla nostra dieta. Assumere quantità eccessive di cibi contenenti zuccheri può dunque farne innalzare il livello. Si parlerà in tal caso di ipertrigliceridemia. Ciò può rappresentare un rilevante fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari (come aterosclerosi, infarto e ictus), malattie epatiche e patologie del pancreas.

Qual è la causa dei trigliceridi alti?

I trigliceridi molto alti possono essere provocati da svariati fattori, a cominciare da uno stile di vita poco sano fino a delle patologie sottostanti. Fra le più comuni cause dell’aumento dei trigliceridi vi sono:

  • Alimentazione scorretta
  • Eccessivo consumo di alcol
  • Diabete
  • Malattie renali
  • Ipotiroidismo
  • Fattori genetici
  • Vizio del fumo.

Trigliceridi e colesterolo

Spesso l’esame della trigliceridemia viene eseguito insieme a un altro importante test, ovvero quello della colesterolemia (colesterolo totale, LDL e HDL). Sia i trigliceridi che il colesterolo rappresentano infatti due fattori strettamente correlati alla salute cardiovascolare, per cui è importante analizzare entrambi i valori.

Cosa bisogna fare per abbassare i trigliceridi?

Con l’aiuto del medico è importante identificare la causa del problema e correggerla, abbinando – se necessario – un’alimentazione adeguata e un generale miglioramento dello stile di vita.

La dieta per abbassare i trigliceridi

Lo schema alimentare dovrà basarsi essenzialmente sull’assunzione di cibi ricchi di fibre e a basso contenuto di zuccheri semplici.

Fra gli alimenti consigliati vi sono:

  • Pesce azzurro, da consumare almeno tre volte alla settimana
  • Verdure, sia cotte che crude
  • Pane, pasta, avena, farro e riso, meglio se integrali
  • Legumi: da consumare circa 4 volte a settimana
  • Yogurt magro con bifidobatteri
  • Carne bianca senza grasso
  • Bevande non zuccherate, come acqua, tisane e succhi di frutta fatti in casa.

Fra gli alimenti da evitare rientrano:

  • Alcolici e superalcolici
  • Bevande gassate e zuccherate, compresi succhi di frutta e tè con zucchero
  • Cibo spazzatura
  • Alimenti contenenti zuccheri aggiunti
  • Frattaglie e insaccati
  • Formaggi grassi
  • Salse elaborate e ipercaloriche.

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